Le case in montagna sono cambiate, almeno in parte. Anche a me è successo.

Sono anni che per le vacanze natalizie andiamo in montagna è mi sono fatta un po’ di esperienza osservando l'arredamento delle case del luogo.

Che cosa è importante?

La maggior parte delle seconde case in montagna hanno una cosa in comune: sono piccole e devono soddisfare tante necessità.

Ci vuole un corridoio, perché le scarpe sono bagnate e sporche, un bagno naturalmente, una camera da letto, se è possibile, una “stanza” per gli ospit;i e un salone/sala da pranzo/cucina tutto assieme. E qui ci siamo. Perché in montagna è bello stare con amici, fare cene a base di formaggio, minestre, risotti, pasta, Genepin come digestivo e quindi il tavolo diventa  importante. Come regola, per esperienza, ci serve posto per 6 persone (4 fissi e 2 da aggiungere).

In questi anni mi sono stufata dei soliti colori legno chiaro, rosso e verde. Se un ambiente è già piccolo sicuramente questi non aiutano a farlo sembrare più spazioso. Non so voi, io dopo un po’ non posso più vedere questi colori.

Perché non arredare e colorare una casa in montagna diversamente?

Le foto che vedete allegate sono di un appartamento di 37 mq che contiene tutti gli ambienti che ho descritto sopra. La cosa furba sono le sedie attorno al tavolo che possono essere usate, girandole verso ”il salotto", come poltrone, così dopo cena tutti si sta più comodi e si chiacchiera meglio.

I colori danno spazio a questo ambiente limitato e la console in mezzo dà la possibilità di appoggio per la cucina. Nel mobile in “salotto” si trovano tutti piatti, bicchieri, tovaglie ecc. per apparecchiare la tavola.

Accessori possono essere mucche in raku, corna di vari tipi di peluche, metallo o classici (decorate, per esempio, con collane di perle alla Coco Chanel), portariviste di feltro, lampadari con cristalli, plaid di volpe (finta), tende in lino nei colori grigio/beige. Per non fare tutto troppo banale possiamo mettere un colore che ci piace come il lilla, il petrolio e ripeterlo nei cuscini, plaid, candele, asciugamani o altro.

Le case in montagna sono cambiate, almeno in parte. Anche a me è successo.

Sono anni che per le vacanze natalizie andiamo in montagna è mi sono fatta un po’ di esperienza osservando l'arredamento delle case del luogo.

Che cosa è importante?

La maggior parte delle seconde case in montagna hanno una cosa in comune: sono piccole e devono soddisfare tante necessità.

Ci vuole un corridoio, perché le scarpe sono bagnate e sporche, un bagno naturalmente, una camera da letto, se è possibile, una “stanza” per gli ospit;i e un salone/sala da pranzo/cucina tutto assieme. E qui ci siamo. Perché in montagna è bello stare con amici, fare cene a base di formaggio, minestre, risotti, pasta, Genepin come digestivo e quindi il tavolo diventa  importante. Come regola, per esperienza, ci serve posto per 6 persone (4 fissi e 2 da aggiungere).

In questi anni mi sono stufata dei soliti colori legno chiaro, rosso e verde. Se un ambiente è già piccolo sicuramente questi non aiutano a farlo sembrare più spazioso. Non so voi, io dopo un po’ non posso più vedere questi colori.

Perché non arredare e colorare una casa in montagna diversamente?

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Le foto che vedete allegate sono di un appartamento di 37 mq che contiene tutti gli ambienti che ho descritto sopra. La cosa furba sono le sedie attorno al tavolo che possono essere usate, girandole verso ”il salotto\", come poltrone, così dopo cena tutti si sta più comodi e si chiacchiera meglio.

I colori danno spazio a questo ambiente limitato e la console in mezzo dà la possibilità di appoggio per la cucina. Nel mobile in “salotto” si trovano tutti piatti, bicchieri, tovaglie ecc. per apparecchiare la tavola.

Accessori possono essere mucche in raku, corna di vari tipi di peluche, metallo o classici (decorate, per esempio, con collane di perle alla Coco Chanel), portariviste di feltro, lampadari con cristalli, plaid di volpe (finta), tende in lino nei colori grigio/beige. Per non fare tutto troppo banale possiamo mettere un colore che ci piace come il lilla, il petrolio e ripeterlo nei cuscini, plaid, candele, asciugamani o altro.