Anche una casa ha quattro stagioni: primavera

Chi non aspetta la primavera, i primi raggi del sole che scaldano la nostra pelle dopo un inverno tendenzialmente grigio? Io di sicuro e credo anche la mia casa.

Io amo il natale, credo che questo si sia capito, ma quando è finito sono la prima che toglie tutta l’abbondanza: mi viene voglia di leggerezza e di colori diversi. Via con i cuscini con il pelo in color marrone, grigio scuro, vado di corsa dalla fioraia a comprarmi un bel mazzo di tulipani bianchi!

Dopo aver levato qualsiasi oggetto o addobbo di Natale, passo stanza per stanza per dare ad ognuna la delicatezza di una pianta appena nata.

Cambio tutte le candele con i profumi invernali o aggrumati in quelle dal profumo di lino, fiori o fico.

Tutte gli addobbi dai colori caldi vengono sostituiti da colori freschi, per esempio in salone ho un vassoio marocchino enorme rettangolare sul tavolo in sala da pranzo, che è la mia prima vittima: le renne bianche e argento dell’inverno incontrano per un breve attimo (il tempo che faccio il cambio) i conigli pasquali (pasqua è così breve e vorrei concederle un po’ più di importanza). I miei conigli fanno parte di una raccolta incominciata anni fa, ne ho in vari modelli, in porcellana bianca, cemento laccato in parte bianco o in color argento, assieme su questo bellissimo vassoio metto piccoli portacandele e, se ho una cena importante su questo tavolo, tutti i conigli si accomodano su un letto morbido di muschio (ordinato dalla fioraia) come fossero su un prato. Per me questa composizione mi porta la primavera in assoluto.

In Germania abbiamo un’usanza per la primavera molto carina: prendiamo dal nostro giardino (nostro non quello del vicino) o dal fioraio rami di piante con le gemme appena pronunciate, li mettiamo in un vaso alto (io ne uso uno molto lineare, semplice, ma va a gusto e in base a quello che avete) con acqua e appendiamo cose primaverili (io uso un calice di fiori di porcellana bianca), si possono mettere anche qui piccoli conigli, o delle uova vere (svuotate e colorate) o quegli articoli primaverili che si trovano nei negozi di oggettistica.

Il mio lampadario sopra il tavolo cambia i suoi “cappellini” (paralumi) in nero fuori e all’interno d’oro (perché riflette la luce) in vari colori pastello. Le stanze sono importanti come il salone e la cucina (nel senso che questi ambienti sono quelli che frequentano gli ospiti e dove noi stiamo per la maggior parte del tempo): io ho quasi sempre i paralumi primavera/estate e autunno/inverno.

In camera da letto ho una trapunta in lilla di velluto sul letto, la cambio con una di mezzo peso in grigio chiaro con cuscini di cotone colorati nelle varietà beige/grigio.

Delle composizioni che mettiamo in giro per casa abbiamo già parlato nell’articolo “Cose che amiamo mettere in evidenza” (http://www.bettinanagel.com/index.pl?pos=02.02&lang=it)

Ci vuole una bella rinfrescata su tutti i fronti. Ricordatevi di tirare fuori le tende di lino e mettere via queste dai tessuti più spessi. Lo so che sono una spesa in più: ma a mano a mano, anno dopo anno, si può comprare qualcosa.

La primavera è il periodo che ci fa vedere la rinascita della natura in tutte le sfumature e nello stesso tempo sveglia i nostri sensi, la voglia di fare, cambiare i fiori nella cassette, tagliare (se avete un giardino) le foglie secche.
Ci sentiamo più vivi, le giornate si allungano e ci servono attorno a noi oggetti, colori, decorazioni che rispecchiano il nostro cambiamento interno.

E non sono solo io ad aver voglia di questi cambiamenti: lo vedo se metto sulla mia pagina di facebook, “made in bettina nagel”, le foto di fiori, arredamento provenzale, shabby-chic, porte e finestre aperte a intravedere la natura, che i “mi piace” aumentano. In tutti noi non lascia indifferente il cambio della natura: portiamolo in casa nostra.  

Anche una casa ha quattro stagioni: primavera

Chi non aspetta la primavera, i primi raggi del sole che scaldano la nostra pelle dopo un inverno tendenzialmente grigio? Io di sicuro e credo anche la mia casa.

Io amo il natale, credo che questo si sia capito, ma quando è finito sono la prima che toglie tutta l’abbondanza: mi viene voglia di leggerezza e di colori diversi. Via con i cuscini con il pelo in color marrone, grigio scuro, vado di corsa dalla fioraia a comprarmi un bel mazzo di tulipani bianchi!

Dopo aver levato qualsiasi oggetto o addobbo di Natale, passo stanza per stanza per dare ad ognuna la delicatezza di una pianta appena nata.

Cambio tutte le candele con i profumi invernali o aggrumati in quelle dal profumo di lino, fiori o fico.

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Tutte gli addobbi dai colori caldi vengono sostituiti da colori freschi, per esempio in salone ho un vassoio marocchino enorme rettangolare sul tavolo in sala da pranzo, che è la mia prima vittima: le renne bianche e argento dell’inverno incontrano per un breve attimo (il tempo che faccio il cambio) i conigli pasquali (pasqua è così breve e vorrei concederle un po’ più di importanza). I miei conigli fanno parte di una raccolta incominciata anni fa, ne ho in vari modelli, in porcellana bianca, cemento laccato in parte bianco o in color argento, assieme su questo bellissimo vassoio metto piccoli portacandele e, se ho una cena importante su questo tavolo, tutti i conigli si accomodano su un letto morbido di muschio (ordinato dalla fioraia) come fossero su un prato. Per me questa composizione mi porta la primavera in assoluto.

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In Germania abbiamo un’usanza per la primavera molto carina: prendiamo dal nostro giardino (nostro non quello del vicino) o dal fioraio rami di piante con le gemme appena pronunciate, li mettiamo in un vaso alto (io ne uso uno molto lineare, semplice, ma va a gusto e in base a quello che avete) con acqua e appendiamo cose primaverili (io uso un calice di fiori di porcellana bianca), si possono mettere anche qui piccoli conigli, o delle uova vere (svuotate e colorate) o quegli articoli primaverili che si trovano nei negozi di oggettistica.

Il mio lampadario sopra il tavolo cambia i suoi “cappellini” (paralumi) in nero fuori e all’interno d’oro (perché riflette la luce) in vari colori pastello. Le stanze sono importanti come il salone e la cucina (nel senso che questi ambienti sono quelli che frequentano gli ospiti e dove noi stiamo per la maggior parte del tempo): io ho quasi sempre i paralumi primavera/estate e autunno/inverno.

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In camera da letto ho una trapunta in lilla di velluto sul letto, la cambio con una di mezzo peso in grigio chiaro con cuscini di cotone colorati nelle varietà beige/grigio.

Delle composizioni che mettiamo in giro per casa abbiamo già parlato nell’articolo “Cose che amiamo mettere in evidenza” (http://www.bettinanagel.com/index.pl?pos=02.02&lang=it)

Ci vuole una bella rinfrescata su tutti i fronti. Ricordatevi di tirare fuori le tende di lino e mettere via queste dai tessuti più spessi. Lo so che sono una spesa in più: ma a mano a mano, anno dopo anno, si può comprare qualcosa.

La primavera è il periodo che ci fa vedere la rinascita della natura in tutte le sfumature e nello stesso tempo sveglia i nostri sensi, la voglia di fare, cambiare i fiori nella cassette, tagliare (se avete un giardino) le foglie secche.
Ci sentiamo più vivi, le giornate si allungano e ci servono attorno a noi oggetti, colori, decorazioni che rispecchiano il nostro cambiamento interno.

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E non sono solo io ad aver voglia di questi cambiamenti: lo vedo se metto sulla mia pagina di facebook, “made in bettina nagel”, le foto di fiori, arredamento provenzale, shabby-chic, porte e finestre aperte a intravedere la natura, che i “mi piace” aumentano. In tutti noi non lascia indifferente il cambio della natura: portiamolo in casa nostra.